L'Atari 2600, prodotta dall'Atari stessa, è stata una console commercializzata tra il 1977 ed il 1992.
Questo apparato fu un autentico successo commerciale con più di 30 milioni di esemplari venduti, 550 giochi realizzati, vendita di oltre 125 milioni di cartucce e una longevità di quasi 15 anni!
Malgrado questo, la strada che ha portato al rilascio sul mercato di questo dispositivo non è stato del tutto facile: Atari, dopo il successo di Home Pong, decise di iniziare a lavorare ad un progetto di console multigioco caricabile, appunto da cartucce.
L’uscita nell’estate del 1976 della Fairchild Channel F, primo dispositivo ad usare questa tecnica, mise alle strette Nolan Bushnell, fondatore dell’Atari, che si rese conto di non avere abbastanza risorse per completare la produzione della nuova macchina in un tempo ragionevole: per questo motivo Bushnell vendette Atari alla Warner Comunication la quale impiegò capitali e risorse per accelerare la produzione.
Produzione che terminò nella seconda metà del 1977: L’11 settembre di quell’anno l’Atari 2600 è stata rilasciata sul mercato con un totale di 9 giochi acquistabili. Per due anni, le vendite della console furono buone ma non esaltanti, mentre la definitiva esplosione arrivò nel 1979 grazie all’introduzione di un videogioco amatissimo in versione Arcade come Space Invaders.
Space Invaders, l’acquisizione dei diritti di altri videogiochi Arcade e il noteve parco videogiochi, portò l’Atari 2600 a dominare il mercato e a registrare un fatturato superiore ai 5 Milioni di dollari.
La console continuò a vendere ancora per anni, superando la concorrenza di macchine molto migliori e performanti grazie all’incredibile parco giochi a disposizione.
La console dopo una restyling atto a contenere i costi fu dismessa tra il 1991 ed il 1992.