Virtual Boy è una console prodotta e commercializzata da Nintendo nel 1995. La console si basa sul principio della stereoscopia ed utilizza occhiali con un sistema di specchi oscillanti, lenti e led per mostrare al giocatore immagini tridimensionali.
Secondo i piani di Ninendo questa console, pur considerata come ‘portatile’, non doveva rimpiazzare game Boy ma fu immessa nel mercato come dispositivo aggiuntivo per testare la risposta del pubblico all’innovazione e per cavalcare l’onda del successo del film ‘Il Tagliaerbe’, incentrato proprio sulla realtà virtuale.
La console non fu accolta bene e fu un insuccesso: La qualità non era eccelsa in quanto il sistema riusciva a generare il solo colore rosso, togliendo ancor di più l’effetto realismo.
In aggiunta a questo, al parco giochi ristretto (solo 22 titoli), all’alto prezzo (quasi 180$) si aggiunse anche il timore dei genitori che un apparecchio ancora poco conosciuto potesse creare problemi e disturbi ai propri figli.
Virtual Boy fu dismesso dopo appena un anno, riuscendo a vendere solo 770.000 dispositivi. Risulta tuttora la console meno venduta di Nintendo, staccatissima dalla penultima ovvero la ‘Wii U’ che ha venduto 13,7 milioni di esemplari.